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Biografia di don Sala Bono, parroco di Montesiro dal 1946 al 1963

Sala Bono nasce a Carnate il 20 agosto 1899 da Vincenzo e Teresa Reina la quale morì troppo presto (1910 ) per i suoi 7 figli. Forse proprio questa mancanza della presenza e dell'amore della madre, s'inciderà profondamente nel suo animo e determinerà una delle caratteristiche fondamentali del suo carattere: un'apparenza burbera, a volte scorbutica, e una sensibilità d'animo al massimo scoperta e vulnerabile. La sua infanzia fu quella di ogni bambino: degno di nota sono i continui spostamenti della sua famiglia:
Oggiono e Casatenovo, vive anche per diverso tempo ad Albese presso uno zio sacerdote.

Nel 1910 a 11 anni entra nella Congregazione dei Barnabiti di Cremona. il giovane seminarista, dopo i primi anni del ginnasio, si prepara alla futura missione apostolica, lascia i Barnabiti, per essere un sacerdote diocesano.

Il 26 maggio 1923 viene consacrato nel Duomo di Milano insieme ad altri giovani Leviti dal Card. Tosi. Inizia la sua attività saceredotale nella città di Canzo tra i ragazzi dell'oratorio.

Dal 1934 al 1946 è parroco a Castelmarte paesino della alta Brianza. Qui per 12 anni egli è il centro e il padre spirituale della comunità. Tutti ricorrono a Lui in ogni circostanza, in ogni incertezza e pericolo. Durante la guerra, nel periodo della Resistenza partigiana, difenderà a viso aperto i suoi figli. Ma soprattutto la cura più cara e sofferta è sempre la formazione spirituale e lo
slancio apostolico delle sue Organizzazioni di Azione Cattolica.

Dal 1946 al 1963 è parroco a Montesiro, realizzando numerose opere sia di apostolato che di edilizia al servizio della comunità come il rifacimento del sagrato, l'adiacente Grotta di Lourdes, la sistemazione degli Oratori e della Casa Parrocchiale con annessa la costruzione delle sale per le varie Associazioni Cattoliche, l'ottagonale Cappella cimiteriale che porta la significativa scritta
« Riposo a chi si è sacrificato per la Patria, per la Parrocchia » gioiello d'arte e di buon gusto estetico.

Per quanto riguarda invece la Chiesa Parrocchiale è importante citare l'impianto d'organo, collocato nella parte absidale della Chiesa stessa, indispensabile per l'accompagnamento delle azioni liturgiche. Nè si può dimenticare, anche se è stata fatta prima, la nuova pavimentazione
e la sistemazione e abbellimento degli Altari laterali. Più recentemente abbiamo avuto l'impianto di amplificazione sonora e di riscaldamento, l'Altare Maggiore rivestito di marmo, tre nuovi confessionali squisitamente lavorati sullo stile ornamentale della Chiesa, la bussola per la porta centrale, il rifacimento del Battistero e tre artistiche vetrate raffiguranti l'Apparizione di Lourdes, il Battesimo di Gesù e nel mezzo rosone della facciata l'Ordinazione Sacerdotale.